[GdR] Giro del Nord in 30 giorni

Capocasato Messaggi : 2778 Data d'iscrizione : 28.12.09

Alla taverna del cuore ne parlavano da parecchio tempo.
Il pretesto era quello di portare un ragazzino pieno di soldi ma con poca forza a Massa.
Al momento di partire Marzia chiamò tutti, diede indicazioni sul viaggio e sul percorso, mandò vari pm portati da piccioni svolazzanti.

Ci vorranno 30 giorni... ma faremo tutto il giro del nord... cioè del nord, cioè di tutto il territorio che non è Regno delle due Sicilie!
Laggiù ci siamo già andati io e Flavietto mio, prima di sposarci...
Ora rimaniamo sopra Roma e l'Abruzzo e giriamo in lungo e in largo la Liguria, Modena e la Toscana. Facciamo un po' i turisti e un po' i mercanti insomma... che ne dite?

Marzia si sentiva importante, avrebbe guidato un bel numero di persone! Sentiva forte la responsabilità e rassicurava tutti:

Non vi perdo, non vi abbandono sul nodo... se non partite vi aspetto, state tranquilli!

La giovane Liberia seppe che si stava programmando un viaggio e arrivò tutta trafelata chiedendo un passaggio all'ultimo momento.

Sì certo cara, potete venire, il posto c'è.

All'ultimo momento il giovane che dovevano portare, e che il viaggio era stato programmato per lui, avvertì che non sarebbe partito, aveva trovato un altro passaggio.

Arrivarono con le loro borse con dentro un po' di cibo e qualche merce da commerciare. Dominic aveva una sacca piena di pane e altre cose che comprava giusto per rivendere... era un mercante nato suo fratello!
Marzia si avviò, salì a cavallo e partì.
Dietro di lei la carovana di cavalli... lasciarono la ridente città di Parma. Marzia lì osservò, convinta che tutti la seguissero... ma non era così...

Ospite

il giovane Balmor era impaziente di partire

Marzia e Fire lo avevano invitato ad unirsi a loro per quel viaggio e lui non era mai stato oltre fornovo

Quella mattina si presentò prestissimo all'appuntamento
emozionatissimo per le avventure che lo aspettavano e per i posti che avrebbe visto
immaginava che avrebbe anche conosciuto tanta gente in giro per i regni e magari fatto qualche amicizia

portava con se una sacca con un po di mais qualche ducato (pochi) non gli erano bastati neanche a comprare una camicia decente

ma portava anche tanto entusiasmo per questa avventura che cominciava con i suoi cari amici

Montmorency Messaggi : 711 Data d'iscrizione : 14.12.12

Dalla finestrella del convento, quella sera di fine agosto, Ottaviana Livia li aveva visti partire.
Un gruppo di persone allegro e vociferante:tali sembravano da lontano.

In cuor suo sapeva che non sempre ciò che appare corrisponde a ciò che è.

Si era soffermata a guardarli a lungo, finchè erano spariti tutti dietro la curva.
Solo allora si era ricordata di alzare la mano in cenno di saluto.
Ma...erano andati...

Ricordava benissimo l'impegno di partecipazione che si era presa con la sorella.

A volte capita che la vita vada seguendo percorsi e direzioni che tu non avevi messo in conto.
Allora non ti resta che fermarti, respirare, attendere.

Non li aveva seguiti fisicamente, ma un po' del suo cuore viaggiava con loro.

Capocasato Messaggi : 2778 Data d'iscrizione : 28.12.09

La sorella Ottaviana non l'aveva seguita, questo lo sapeva.
Doveva rimanere un po' in convento a riposare e a pregare.
Era però convinta che, anche se era arrivato tardi, il marito Flavio Cesare fosse riuscito a seguirla.
Invece no.
Il giorno dopo a Fornovo si accorse che era rimasto a Parma.
Guardò desolata il suo gruppo e sentì forte la mancanza del marito. Senza di lui si sentì improvvisamente sola e fragile.

Gli mandò subito un piccione con un messaggio, per capire cosa fosse successo. Il suo sguardo fissava le parole sulla pergamena, non sapeva come parlargli, non aveva più voglia di proseguire.

Scrisse:

Citazione :: Amore senza di te non vado avanti...

E buttò via la pergamena pensando: *No è troppo tragico!*
E poi c'era tutto il suo gruppo che dipendeva da lei, non poteva fermarsi...

Citazione :: Amore ma cosa ti è successo? Non sei riuscito a partire? Quando mi raggiungi?

Era una po' ansioso il tono della sua lettera, ma lo mandò lo stesso.

La risposta di Flavio la fece sorridere e ridere. Lui come sempre le diceva parole rassicuranti e affettuose, la invitava ad andare avanti e le disse che doveva sbrigare alcune incombenze del partito, e poi l'avrebbe raggiunta.

Così la giornata divenne subito allegra e positiva. Il cielo si colorò di azzurro e il sole si fece caldo e vivo, la strada da percorrere era invitante e piena di meraviglie.

Nel pomeriggio prima della partenza Marzia entrò in taverna a Fornovo e fece un incontro interessante. Un messere di Livorno era figlio di un suo ex fratello templare di Pistoia.
Passò una serata piacevole prima di chiamare tutti a raccolta per la partenza verso La Spezia.

Ho già ottenuto i permessi per entrare nel territorio della repubblica di Genova. Appena siete pronti alla partenza fatemelo sapere.

Attese che tutti fossero a cavallo e si avviò verso le terre liguri.